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PALESTRINA

Polysonica parte dall’Italia, da Palestrina, una cittadina in provincia di Roma. Per essere più precisi, parte da un suo cittadino illustre, il Principe della Musica, Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Il percorso di Polysonica inizia da uno degli artisti più importanti del Rinascimento Italiano ed Europeo e la storia che si vuole raccontare non è quella della musica polifonica di cui lui è considerato tra i massimi esponenti, o perlomeno non solo quella. Si vuole esplorare la ricerca, la scoperta e l’innovazione della composizione e della produzione musicale attraversando le porte che questa continua innovazione ed evoluzione ha aperto e aprirà per le generazioni future di musicisti ed ascoltatori. Attraversando queste porte, Polysonica parte dal passato per per presentare la musica elettronica moderna, dai suoni ambient immersivi a quelli più sperimentali. 

Abbiamo scelto la città di Palestrina per via dei suoi legami con quello che da molti colleghi illustri è considerato uno dei padri della musica moderna, ma il lavoro di memoria e di ricerca sul Palestrina non e’ un lavoro che spetta a Polysonica né ci si vuole appropriare di questo ruolo.
Polysonica guarda al futuro e seppure si parte dalle origini della musica polifonica, non vorremmo mai sostituirci alle organizzazioni che da decenni portano avanti lo studio, la ricerca, la conservazione e la diffusione del passato e della memoria di artisti come Il Palestrina e i suoi colleghi autorevoli che si sono susseguiti nel corso dei secoli in giro per il mondo. 

Associazioni e Fondazioni come il Coro Polifonico Città del Palestrina, diretto dal M. Maurizio Sebastianelli e la Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina fanno proprio questo, ed è grazie al loro lavoro decennale che eventi come Polysonica possono guardare al futuro partendo e attingendo dal passato.

Due dei partner principali di questa prima serie di eventi sotto il marchio Polysonica sono proprio loro e ve li vogliamo presentare al meglio, parlandovi della loro storia e del loro lavoro, passato, attuale e futuro

FONDAZIONE GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA

La Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina – nata nel gennaio 1973 – è un’istituzione culturale nota a livello regionale, nazionale e internazionale grazie dell’ampio programma di iniziative. È inoltre apprezzata sia per gli approfondimenti sulla figura e l’opera di uno dei più grandi compositori della nostra storia, sia per il lavoro di valorizzazione – in un contesto di studi e di ricerche interdisciplinari – della musica italiana del periodo rinascimentale.

Sorta sulla spinta di un fervore propositivo e lungimirante, la Fondazione ha potuto godere nel proprio seno dell’opera di personalità illuminate, che hanno ad essa dedicato quelle energie artistiche ed operative necessarie per conferirle un assetto istituzionale di grande respiro. Ne testimoniano i riconoscimenti avuti da molte università italiane ed europee con cui l’istituzione mantiene proficui scambi, le accademie e le fondazioni e le associazioni musicali ed artistiche consorelle, ma, soprattutto, lo Stato Italiano, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Palestrina.

Queste entità, con l’inclusione della Fondazione Palestrina nel novero degli istituti da sostenere per il riconosciuto valore culturale e la preziosità dei suoi patrimoni storici, librari e di studio, hanno voluto dimostrare il loro apprezzamento e concedere ad essa un sostegno per un sempre più vivo progredire culturale e scientifico della Fondazione. Nel gennaio 2013, in occasione del 40° anniversario della sua costituzione, la Fondazione Palestrina ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano.

Per la conoscenza e la diffusione della musica del Palestrina, della polifonia in genere e, soprattutto, per un esatto impiego e approfondimento della vocalità antica, la Fondazione ha promosso, a Palestrina e in Italia, centinaia di concerti, con complessi di alta qualificazione e professionalità e con cori amatoriali provenienti da tutto il mondo, valorizzando al massimo questo genere di iniziative, preziose per la vita musicale e sociale.

Corsi e seminari di musicologia e sulle arti vocali hanno rappresentato la base didattica di un vasto panorama di iniziative che hanno toccato scuole, associazioni, enti concertistici e il mondo della cultura in genere.

Il consenso del mondo dell’ufficialità e degli studi per le iniziative promosse dalla Fondazione è stato particolarmente vivo soprattutto in quelle occasioni congressuali in cui gli specialisti di tutto il mondo sono stati chiamati a Palestrina e a Roma a riferire sulle più recenti scoperte relative allo stile del Compositore e dei musicisti a lui contemporanei, alle fonti e all’esegesi storiografica. Tre congressi (1975, 1986 e 1994) dedicati al “Palestrina e l’Europa”, convegni dedicati all’eredità barocca dello stile palestriniano (Convegno su Francesco Foggia – 1988; Convegno su Ruggero Giovannelli – 1992 e Convegno su Orazio Benevoli – 2019) hanno catalizzato, oltre il mondo degli specialisti, anche la più giovane musicologia italiana uscita dalle università e dai conservatori del nostro paese. A questi appuntamenti si sono aggiunte le giornate di studio dedicate ai “Protagonisti e capolavori della Scuola Romana” (2002) e “Palestrina e Orlando di Lasso” (2008).

I frutti del lavoro congressuale, come anche quello, cospicuo e prezioso, delle ricerche bibliografico-musicali sulle fonti palestriniane (è in atto il censimento completo dei manoscritti e delle edizioni a stampa esistenti nelle biblioteche pubbliche e private e il materiale raccolto è a disposizione di studiosi e cultori nell’archivio della Fondazione su supporti magnetici, cartacei e digitali) si possono cogliere nel qualificato settore editoriale della Fondazione, un catalogo ricco di monografie e atti di rilievo scientifico prestigioso, richiesto spesso da ogni parte del mondo.

L’assetto istituzionale della Fondazione, consolidatosi con l’assegnazione nel 1994 – da parte dello Stato – della Casa Natale del Compositore completamente restaurata, ha avuto una ulteriore “messa a punto” grazie all’acquisizione di una importante biblioteca musicologica specializzata, annoverante diverse centinaia di edizioni del Cinque, Sei e Settecento, oltre a più di diecimila volumi di cultura musicale, che contribuisce a connotare la Fondazione come punto di riferimento, a livello non solo regionale, per gli studi e la ricerca musicali in genere, e per la catalogazione e l’inserimento nel Servizio Bibliotecario Nazionale.

La Casa-museo è tenuta aperta per sei giorni a settimana ed è meta di specialisti ed appassionati; la struttura è stata “protagonista” di documentari dedicati al Compositore della BBC, della Radio Televisione della Svizzera Italiana e di altre emittenti italiane. Ha ospitato mostre di pittura, scultura e fotografia e, nell’auditorium all’aperto, iniziative dell’Ente comunale e di altre associazioni culturali.

Nel 1998 la Fondazione ha richiesto al Ministero dei Beni e Attività Culturali lo studio e la pubblicazione di una edizione nazionale “critica” delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Con decreto del 2 giugno 1999, il Ministero ha accolto la proposta con la nomina di un comitato scientifico, alla cui presidenza è stato chiamato il prof. Giancarlo Rostirolla, direttore artistico della Fondazione stessa.

Con decreto n. 27/2001 della Regione Lazio, la Fondazione ha ottenuto l’iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private. Dal 2002 è inserita nell’Albo degli istituti culturali regionali.

In definitiva, la Fondazione è giunta ora ad un livello di notorietà e specializzazione tale da collocarla tra i più prestigiosi centri di cultura specialistica. L’istituzione palestriniana, forte delle esperienze cinquantennali acquisite, proseguirà a svolgere un’attività sempre più intensa, nell’alveo degli scopi fissati all’art. 2 del proprio statuto, per una valorizzazione sempre maggiore della figura e dell’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrin

CORO POLIFONICO CITTÀ DEL PALESTRINA

L’Associazione Coro Polifonico “Città del Palestrina” nasce nel 1985 con il concorso della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina centro di studi Palestriniani, del Comune di Palestrina e della Banca Centro Lazio Credito Cooperativo al fine di valorizzare e diffondere la musica polifonica, il patrimonio culturale Prenestino più autentico e internazionalmente riconosciuto. Il nome stesso dell’associazione è un omaggio al Principe della musica Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Nei quasi quarant’anni di vita il Coro ha eseguito oltre 400 concerti riscuotendo successi sia in Italia che all’estero, ha partecipato con successo al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha eseguito numerose registrazioni per conto della RAI Radiotelevisioneitaliana, delle reti Mediaset, della BBC e della Bayerische Rundfunk di Monaco BR, TV2000, ha prodotto cd di musica polifonica e tiene lezioni-concerto nelle scuole e corsi di educazione vocale.
L’Associazione si propone, attraverso l’attività concertistica e per mezzo dell’attività didattica, di far conoscere e valorizzare la polifonia di ogni epoca e diffondere il canto corale, in modo particolare fra i giovani, sottolineandone la forte valenza culturale e umana di far musica insieme.

Il Coro Polifonico ha diffuso la musica palestriniana in Italia e all’estero riscuotendo notevoli riconoscimenti. Inoltre adempie una funzione Sociale aggregando nella compagine corale tantissimi ragazzi di diversa estrazione sociale e culturale. Ad oggi conta circa 40 elementi.
L’associazione ha inoltre dato la propria disponibilità di direzione di Scholae cantorum dei plessi scolastici del comprensorio.

Il repertorio del coro ha oltre 90 brani di musica sacra e profana di molti autori tra i quali: G. P. da Palestrina, T. L. da Victoria, R. Giovannelli, Ch. de Morales, O. di Lasso G. Giorgi, A. Part, C. Orff, F. Haendel, F.J. Heydn, F. Martin, M. Baumann, D. Bartolucci, M. Sebastianelli, A. Vivaldi. J.S. Bach, Mozart, G.B. Pergolesi, T. Albinoni and G. Platti.

CECILIA CAMPA

Cecilia Campa, già titolare della cattedra di Musicologia sistematica presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, è membro della Direzione Artistica della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina e della International Academy of History of Science. Visiting Professor in università italiane e all’estero è stata coinvolta in progetti di ricerca europei su tematiche storico-musicali interdisciplinari. Negli ultimi decenni si è concentrata su aspetti di Estetica e Filosofia della Musica e di storia delle idee musicali attraverso la teoria della musica e la storia dell’acustica. È autore di numerosi saggi pubblicati in ambito nazionale e internazionale e delle monografie: Il musicista filosofo e le passioni. Linguaggio e retorica dei suoni nel Seicento europeo (Napoli, Liguori, 2001), La repubblica dei suoni. Estetica e filosofia del linguaggio musicale nel Settecento (Napoli, Liguori, 2004), Furori e armonie. Utopie della musica antica nella tradizione umanista (Napoli, Liguori, 2009), Sidereus sonus. Musica come meteafisica da Delfi ai Moderni (Palestrina, Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, 2021)